Un grande classico della cucina italiana a base di peperoni gialli e rossi, cipolla e pomodori: da questi semplici ingredienti nasce un antipasto o un contorno di grande spessore, dal gusto intenso ma equilibrato. La peperonata può essere consumata fredda o calda, secondo le stagioni, abbinata a carni bianche e rosse, pesce grigliato o su crostoni di pane abbrustolito. E’ ottima nelle insalate estive di pasta fredda.
Prodotto pronto da utilizzare a temperatura ambiente o intiepidito come contorno di carni rosse e bianche, di pesce alla griglia o di formaggi freschi. E’ ottimo come antipasto con crostoni di pane abbrustolito o per accompagnare aperitivi con saporite tartine. Da provare nelle insalate di pasta fredda per variegati buffet estivi. Conservare in frigorifero dopo l’apertura.
La peperonata nasce certamente in Italia anche se non è possibile stabilire in quale area abbia avuto origine; essa è molto rinomata nelle regioni del sud, in Liguria e Piemonte, nella ricetta di base, perché ogni zona d’Italia ne ha fatta una versione propria. Si tratta di un piatto della tradizione contadina, nato per valorizzare ingredienti semplici e di stagione, come i peperoni, che furono introdotti in Europa nel XVI secolo dopo la scoperta dell’America. La peperonata è un esempio di cucina povera che si è trasformata in delizia gastronomica, apprezzata a tutti i livelli e capace di diffondersi in tutta Europa con tutte le varianti del caso. Dall’idea di stufare insieme verdure diverse derivano altri piatti divenuti tipici delle rispettive cucine come la Ratatouille in Francia, il Pisto in Spagna, Sataraš nei Balcani e il Lecsó in Ungheria.